Disturbi dell'alimentazione
I disturbi del comportamento alimentare sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione oppure sono caratterizzati da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
I principali sono:
- Anoressia nervosa
- Bulimia nervosa
- Disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder)
Anoressia nervosa
Caratteristiche essenziali dell’anoressia nervosa sono:
- persistente restrizione nell’assunzione di calorie che porta a un peso corporeo significativamente basso;
- intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi che solitamente non è alleviata dalla perdita peso, oppure un comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso.
Il semi-digiuno dell’anoressia nervosa e le condotte di eliminazione talvolta associate a essa possono portare a condizioni mediche significative e potenzialmente pericolose per la vita. Sono comuni i disturbi fisiologici, compresi amenorrea, perdita di densità minerale ossea e anomalie dei parametri vitali.
L’individuo generalmente viene condotto all’attenzione clinica dai familiari, quando si verifica una marcata perdita di peso. Se sono gli individui stessi a ricercare l’aiuto medico, di solito questo avviene per il disagio relativo alle conseguenze somatiche e psicologiche del digiuno. Raramente, un individuo con anoressia nervosa appare preoccupato per il dimagrimento di per sé. Spesso infatti gli individui con anoressia nervosa negano il problema oppure mancano di consapevolezza.
Bulimia nervosa
Sono tre le caratteristiche essenziali della bulimia nervosa:
- ricorrenti episodi di abbuffata (definita come l’ingestione in un determinato periodi di tempo di una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili) associati a sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (incapacità di astenersi dal mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato),
- ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso (tipicamente sono il vomito autoindotto, l’abuso di lassativi o diuretici, il digiuno o l’attività fisica eccessiva),
- livelli di autostima indebitamente influenzati dalla forma e dal peso del corpo.
Binge-eating disorder
La caratteristica principale del disturbo da alimentazione incontrollata sono i ricorrenti episodi di abbuffata (definita come l’ingestione in un determinato periodi di tempo di una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili) associati a sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (incapacità di astenersi dal mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato). Gli episodi di abbuffata sono caratterizzati da marcato disagio e da alcune delle seguenti caratteristiche:
- mangiare molto più rapidamente del normale,
- mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni,
- mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente affamati,
- mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando,
- sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.